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“Il mancato rinnovo dell’accordo di licenza di Meta (la società che fa capo a Mark Zuckerberg, proprietaria di Facebook e Instagram) con Siae è un duro colpo per la musica italiana. Da anni ci stiamo battendo affinché nessuno spenga la musica, dopo il periodo buio del Covid, e adesso ci ritroviamo a dover fronteggiare questa inaspettata emergenza. La condivisione della musica italiana sui social più diffusi come Facebook e Instagram contribuisce a rendere immortale il lavoro di autori e artisti che rischiano di essere silenziati.
Ci auguriamo, pertanto, che Meta e Siae riescano a trovare un accordo perché raccontare le nostre storie quotidiane e far vivere le nostre emozioni sui social senza il sottofondo della musica italiana che più ci piace è decisamente impensabile”.
Il presidente
Andrea Montemurro

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L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUSICISTI SOSTIENE IL CONSERVATORIO DI PARMA. ANDREA MONTEMURRO ” NON SPEGNIAMO LA MUSICA”

“La musica è arte. La musica non è rumore. L’arte va rispettata e mai offesa. Siamo rimasti sconcertato nell’apprendere una notizia che sembrava “fake” per quanto assurda: il Conservatorio di Parma rischia di dover interrompere i corsi perché fa troppo “rumore”. E che sia “rumore” lo hanno detto alcuni studi legali posizionati a pochi metri dal glorioso “Arrigo Boito”. Una vicenda che al momento è al vaglio del Tar ma che speriamo si possa risolvere al più presto con una decisione ragionevole. L’Associazione musicisti italiani dopo lo stop dovuto al Covid, si è battuta affinché nessuno provi a spegnere la musica. E mai come in questa occasione si tratta di uno slogan da rilanciare con ancora più forza, decisione e soprattutto sensibilità. Per questo l’Associazione Nazionale Musicisti rivolge il proprio sostegno al Conservatorio di Parma affinché “Nessuno spenga la musica “. Queste le parole di Andrea Montemurro presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Musicisti Italiani.

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Partnership con l’Accademia Musicale Cremonese

L’Associazione Musicisti Italiani e il presidente nazionale Andrea Montemurro hanno il piacere di annunciare la partnership con l’Accademia Musicale Cremonese, che ha ottenuto in questi giorni il prestigioso riconoscimento ANMI.
“Questa nuova partnership – ha spiegato il presidente Andrea Montemurro – è un ulteriore tassello del progetto di espansione dell’Associazione Nazionale Musicisti in tutta Italia, ringraziamo l’Accademia Musicale Cremonese per l’importante partnership”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal professor Gianluigi Bencivenga, presidente dell’Accademia Musicale Cremonese per questo traguardo: “La collaborazione tra ANMI e CMT Academy rappresenta un punto importante per condividere e promuovere – a livello nazionale ed internazionale – la musica d’insieme, quale elemento di crescita tecnica ed educativa della formazione di bambini e ragazzi. Ringrazio l’Associazione Nazionale Musicisti Italiani ed il presidente Andrea Montemurro per questa possibilità che inaugura una collaborazione proiettata verso futuri e sempre più autorevoli progetti”.

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Presentato il Documento Programmatico 2023

  1. CONTRIBUTI E SGRAVI FISCALI PER SCUOLE/ ACADEMIE DI MUSICA
  2. SOSTEGNO IN TERMINI DI SGRAVI E INCENTIVI ALLE NUOVE PRODUZIONI MUSICALI
  3. RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DELL’OPERATORE MUSICALE
  4. SOSTEGNO ATTRAVERSO INCENTIVI FISCALI PER I LOCALI CHE SOSTENGONO LA MUSICA LIVE
  5. DETRAZIONE FISCALE TOTALE DEL COSTO DEI CORSI DI MUSICA
  6. SGRAVI E INCENTIVI PER LE ASSOCIAZIONE CULTURALI OPERANTI NEL SETTORE MUSICALE
  7. BONUS E INCENTIVI PER GLI OPERATORI CHE SVOLGONO ATTIVITA’ SOCIALE

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Continua il progetto “Musician+”

La delegazione Anmi con la presenza del presidente Andrea Montemurro si è recata a Placencia in Spagna per un meeting interculturale con l’associazione Euexia partner ufficiale del progetto . Molte le iniziative allo studio e molte quelle attuate per la divulgazione della musica emergente italiana oltre i confini nazionali

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Messaggio di auguri del Presidente

Cari colleghi e cari amici,
siamo giunti al termine anche di questo 2022. Sono tante le cose positive accadute in un anno che ha allontanato il brutto specchio della pandemia e che ha restituito al nostro mondo le gioie dei concerti, dei live e dei teatri pieni. La musica italiana ha raggiunto vette importanti con l’affermazione internazionale dei Maneskin e con l’enorme visibilità del Festival di Sanremo. Tanti i colleghi tornati a riempire gli stadi e tanti si sono affacciati ad importanti platee per la prima volta. Ma tra mille cose positive esistono e persistono anche le negative per le quali ci battiamo ogni giorno: dal mancato riconoscimento della figura dell’operatore musicale alla mancata tutela per chi opera nel nostro mondo fino alla mancanza di un’adeguata normativa fiscale rivolta ad associazioni culturali e scuole di musica. Noi continueremo a batterci per il riconoscimento di un ruolo che ci avete assegnato e che vogliamo compiere al meglio. Che il prossimo anno sia un anno dove la musica trovi in giusto apprezzamento e la giusta collocazione dentro ognuno di noi.
Buon Natale e felice 2023

Andrea Montemurro
Presidente Associazione Nazionale Musicisti Italiani

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BONUS CULTURA, LA PROTESTA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUSICISTI

Montemurro, presidente Anmi: “E’ sbagliato sopprimere una misura che aiuta i giovani ad avvicinarsi alla musica”.

ROMA, 11-12-22 – L’Associazione Nazionale Musicisti sostiene il “Bonus Cultura”. E’ un errore sopprimere una forma di sostegno che riesce concretamente ad avvicinare molti giovani al mondo dell’arte e della cultura. L’intera filiera musicale, già fortemente penalizzata dal COVID, oggi più che mai ha bisogno del “Bonus Cultura” e di altre concrete misure di sostegno. “Riteniamo insensato – ha commentato il presidente dell’Anmi, Andrea Montemurro – sopprimere una delle poche misure che ci ha aiutato a superare i numerosi ostacoli degli ultimi mesi. Oggi più che mai gli operatori del settore musicale hanno bisogno di incentivi e sostegno”.

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CONSIGLIO DIRETTIVO ANMI

Si è svolto sabato 16 Luglio, il consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Musicisti, con la presenza al completo di tutti i consiglieri nazionali e del presidente Andrea Montemurro. Importante la programmazione per il prossimo quadrimestre che partirà fin dal mese di Settembre per proseguire fino al termine dell’anno solare. Numerosi i corsi di formazione che verranno attivati, così come alcuni masterclass con la consulenza e la partecipazione di importanti docenti di fama nazionale e internazionale. Allo studio iniziative di diffusione della musica emergente e della musica classica contemporanea quali la maratona musicale “Play for the cure “.

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Parte a Roma il 4 Maggio ” MUSICIAN+“, il progetto sviluppato con il contributo della commissione europea, destinato alla musica ed ai suoi operatori.
Il progetto europeo prevede la coordinazione come capofila dell’ Associazione Nazionale Musicisti Italiani ( ANMI ) e coinvolge alcune importanti operatori del mondo musicale internazionale, tra i quali: la partner spagnola Euxia e la rumena Atic.
Molte le attività in programma per lo sviluppo e la crescita del mercato e delle competenze musicali in Europa, dopo il primo incontro di Maggio a Roma sono previsti diversi incontri in diverse città europee per un progetto dal respiro internazionale, che avrà una durata di oltre 2 anni. Non nasconde la sua soddisfazione il Presidente dell’Associazione Nazionale Musicisti Italiani il dott. Andrea Montemurro ” La condivisione a livello internazionale della progettualità collegata al mondo musicale rappresenta uno dei nostri principali obiettivi. Ringraziamo la commissione europea per l’opportunità e la fiducia accordataci”.

TAX CREDIT MUSICA

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Per le imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali di cui all’articolo 78 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e alle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del trenta per cento dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali.
 Possono beneficiare del credito d’imposta le imprese, esistenti da almeno un anno prima della richiesta di accesso alla misura, se  nell’oggetto sociale è prevista la produzione, in forma continuativa e strutturale, di fonogrammi,  e che abbiano tra i propri codici Ateco il codice 5920, nonché la produzione di videogrammi musicali, la produzione e l’organizzazione di spettacoli musicali dal vivo.
Il credito d’imposta è riconosciuto:
  • nella misura del trenta per cento
  • dei costi sostenuti dal 1° gennaio 2021 per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche e videografiche musicali

BONUS MUSICA

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Il Bonus Musica è a una detrazione fiscale del 19% riservata per le spese sostenute nell’anno 2021 per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra i 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 508 a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.

Il bonus si ottiene iscrivendo la spesa nella dichiarazione dei redditi, utilizzando modelli appositi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate nei quali dovranno essere riportate tutte le spese sostenute, regolarmente comprovate con documentazione fiscalmente valida.

Per fruire della detrazione il contribuente deve aver effettuato il pagamento con versamento postale o bancario, ovvero con carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari.

La spesa massima che si può portare in detrazione è di € 1.000,00.

Il bonus è riservato ai nuclei familiari che abbiano un reddito complessivo inferiore a 36 mila euro.

CONTRIBUTO LAVORATORI DELLO SPETTACOLO-MIBAC

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IL MINISTERO DELLA CULTURA HA PREVISTO UN CONTRIBUTO PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DAL VIVO, ATTORI, CANTANTI, DANZATORI, PRODESSORI D’ORCHESTRA, ARTISTI DEL CORO, ARTISTI CIRCENSI, ALTRI ARTISTI E MAESTRANZE ISCRITTI AL FONDO PENSIONI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO.

I REQUISITI PER PRESENTARE LA DOMANDA SONO:

– ESSERE RESIDENTI IN ITALIA  ;

– ESSERE ISCRITTI AL FONDO PENSIONI LAVORATORI SPETTACOLO;

– AVERE UN REDDITO RIFERITO ALL’ANNO 2019 FINO AD UN MASSIMO DI 50.000 EURO;

– AVERE NEGLI ANNI 2018 E 2019, UN NUMERO DI GIORNATE LAVORATIVE PARI AD ALMENO N.7, COME RISULTANTI DA VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AL FONDO PENSIONI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO;

– AVERE NEL PERIODO COMPRESO TRA IL 1 GENNAIO 2021 E IL 31 OTTOBRE 2021, UN NUMERO DI GIORNATE LAVORATIVE, COME RISULTANTI DA VERSAMENTI CONTRIBUTIVI ACCREDITATI AL FONDO PENSIONI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO, INFERIORE PER ALMENO IL 30 PER CENTO RISPETTO ALLA MEDIA DELLE GIORNATE LAVORATIVE PER ATTIVITA’ DI SPETTACOLO DAL VIVO EFFETTUATE NEL PERIODO DAL 1 GENNAIO AL 31 OTTBRE NEGLI ANNI 2018 E 2019.

LE DOMANDE POTRANNO ESSERE PRESENTATE UTILIZZANDO UNICAMENTE I MODELLI PREDISPOSTI E RESI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA FUS-ON-LINE ( https://www.dos.beniculturali.it/login.php) DAL SITO DELLA DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO DEL MINISTERO DELLA CULTURA UNITAMENTE A COPIA DEL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO IN CORSO DI VALIDITÀ.

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Il Comitato tecnico-scientifico ha dato il via libera all’allargamento della capienza per cinema, teatri e sale da concerto portando all’80% la capienza al chiuso ed al 100% all’aperto. Un risultato importante per coloro che vivono di arte e di musica !!!

Diritto autore, MiC e Mef: 13 milioni di euro per autori, artisti interpreti ed esecutori

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I Ministri della Cultura e dell’Economia, Dario Franceschini e Daniele Franco, hanno firmato un decreto dal valore di 13 milioni di euro che stabilisce le modalità per la ripartizione e l’erogazione delle risorse della copia privata tra autori, artisti interpreti ed esecutori e mandatari. Il decreto prevede che i fondi siano destinati: per il 45%, pari a euro 5.431.675,599 agli autori; per il 45%, pari a euro 5.431.675,599 agli artisti interpreti ed esecutori; per il restante 10%, pari a euro 1.207.039,022 ai mandatari.

I ristori saranno distribuiti secondo le modalità che saranno stabilite con decreto del Direttore generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della cultura.

Roma, 19 agosto 2021

Ufficio stampa e comunicazione MiC

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Parte il nuovo welfare per 260mila lavoratori dello spettacolo

Regole in vigore dal 1° luglio e diventate legge definitiva dello Stato con la conversione del decreto Sostegni bis nella legge 106/2021. Per i lavoratori dello spettacolo – circa 260mila in Italia – si volta pagina in tema di welfare, fra misure comprese nel decreto legge, disegno di legge collegato alla manovra di bilancio, che prevede una delega legislativa per il riordino dell’intero settore, e riconoscimento della specificità del settore dello spettacolo anche nella riforma degli ammortizzatori sociali che lunedì 9 agosto è stata illustrata dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, alle parti sociali.

A partire dal Dl Sostegni bis, tutta questa architettura d’intervento promette di scrivere una nuova pagina in materia di welfare per i lavoratori dello spettacolo, che ha preso vita nel pieno dell’emergenza Covid ee è frutto di un lavoro che vede impegnati in tandem ministero della Cultura e ministero del Lavoro. «Sono stati mesi drammatici – spiega Lorenzo Casini, capo di gabinetto del ministero della Cultura – che hanno almeno permesso di colmare finalmente molte lacune normative. Siamo riusciti a raccogliere, grazie a un continuo lavoro di ascolto e studio, la maggior parte delle giuste istanze rappresentate da organizzazioni sindacali e associazioni».

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Norme chiare e meccanismi trasparenti e adeguati all’era digitale

“Con il recepimento della direttiva copyright viene rafforzata la tutela degli autori e degli artisti con norme chiare e meccanismi trasparenti e adeguati all’era digitale. Nell’elaborare questo provvedimento, condiviso con tutte le realtà del settore, si è deciso di prediligere la tutela degli autori, dando loro il giusto rilievo. Senza il gesto creativo, non c’è contenuto: di questo bisogna tener conto lungo tutta la filiera del settore, tanto più considerando il notevole salto tecnologico conosciuto negli ultimi anni. Il valore autoriale, così come quello degli artisti interpreti ed esecutori, deve essere difeso, anche attraverso una maggior trasparenza da parte delle piattaforme digitale dell’utilizzo dell’opera creativa”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta l’adozione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema preliminare di decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale che sarà adesso all’esame del Parlamento per poi essere adottato definitivamente dal Cdm.

Il testo è il frutto di un intenso lavoro con il Dipartimento per l’editoria e le altre amministrazioni coinvolte, nonché di un costante dialogo con le associazioni e le rappresentanze di categoria del settore che sono state audite nel mese di luglio 2021.

La Direttiva modernizza il quadro giuridico della UE in materia di diritto d’autore adattandolo all’ambiente digitale contemporaneo e assicurando così un elevato livello di protezione del diritto d’autore e dei diritti connessi. Gli sviluppi tecnologici hanno mutato considerevolmente il contesto della fruizione dei contenuti creativi, rendendo necessario porre rimedio alle problematiche legate alla circolazione incontrollata delle opere dell’ingegno attraverso l’aggiornamento delle norme sul diritto d’autore, per adattarle alle modalità di accesso ai contenuti online da parte degli utenti.

Il provvedimento europeo crea un quadro completo in cui il materiale protetto dal diritto d’autore, i titolari dei diritti, gli editori, i prestatori di servizi e gli utenti possano beneficiare di norme più chiare, trasparenti e adeguate all’era digitale.

RESPONSABILITÀ DELLE PIATTAFORME PER LE VIOLAZIONI DI COPYRIGHT

Nel recepire la direttiva europea, lo schema di decreto legislativo adottato dal Cdm prevede che le piattaforme online (inclusi i social network), quando concedono l’accesso al pubblico a opere protette dal diritto d’autore caricate dai loro utenti, hanno l’obbligo di ottenere un’autorizzazione da parte dei titolari dei diritti (sono escluse, tra gli altri, le enciclopedie online, i repertori didattici e scientifici, i prestatori di mercati online, i servizi cloud).

TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE PER LE PUBBLICAZIONI GIORNALISTICHE ONLINE

È introdotto un nuovo diritto connesso a favore degli editori dei giornali per l’utilizzo online dei loro contenuti da parte dei prestatori di servizi delle società dell’informazione, delle società di monitoraggio media e rassegne stampa. In tal senso, viene riconosciuta agli editori la possibilità di negoziare accordi con tali soggetti per vedersi riconosciuta un’equa remunerazione per l’utilizzo dei contenuti da loro prodotti. È previsto altresì il diritto degli autori dei contenuti giornalistici a ricevere una quota dei proventi attribuiti agli editori.

Il diritto non è riconosciuto né in caso di utilizzi privati o non commerciali di pubblicazioni giornalistiche da parte di singoli utilizzatori, né in caso di collegamenti ipertestuali o di utilizzo di singole parole o di estratti molto brevi.

È rimessa all’AGCOM l’adozione di un apposito regolamento che individui i criteri per la determinazione dell’equo compenso e che orienti la negoziazione tra le parti.

Per tali ragioni viene introdotto l’obbligo di informazione a carico dei prestatori di servizi online, che devono mettere a disposizione alla parte interessata ogni dato idoneo a determinare la misura dell’equo compenso. Su tale adempimento vigila l’AGCOM che, in caso di mancata comunicazione dei dati, applica una sanzione amministrativa pecuniaria fino all’1% del fatturato.

MAGGIORE E PIÙ CONCRETA TUTELA DEGLI AUTORI E DEGLI ARTISTI INTERPRETI ED ESECUTORI

Obbligo di trasparenza. Autori, artisti interpreti ed esecutori devono poter ottenere regolarmente informazioni aggiornate e complete sullo sfruttamento delle loro opere dai soggetti cui hanno concesso in licenza o trasferito i diritti. La mancata comunicazione delle informazioni comporta, a carico del soggetto inadempiente, l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino all’1% del fatturato da parte di AGCOM.  Inoltre, detto inadempimento costituisce una presunzione legale di inadeguatezza del compenso in favore dei titolari dei diritti.

Istituzione di un meccanismo di adeguamento contrattuale. Gli autori e gli artisti interpreti o esecutori possono pretendere una remunerazione ulteriore se quella inizialmente pattuita si rilevasse sproporzionatamente bassa rispetto ai proventi generati dallo sfruttamento delle loro opere.

Diritto dell’autore e dell’artista di revocare la licenza esclusiva di sfruttamento dei propri diritti relativi a un’opera in caso di mancato sfruttamento.

Introduzione del principio della remunerazione adeguata e proporzionata al valore potenziale o effettivo dei diritti concessi nonché commisurata ai ricavi che derivano dal loro sfruttamento.

Estensione delle tutele. Anche gli spettacoli teatrali in streaming vengono equiparati a opere audiovisive per la tutela dei diritti. La tutela dei diritti è assicurata anche per nuove figure professionali quali il direttore del doppiaggio e l’adattatore dei dialoghi.

Roma 5 agosto 2021
Ufficio stampa MiC

Maratona Musicale Live

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Ufficio Stampa ANMI

Associazione Nazionale Musicisti Italiani

VENERDI 5 MARZO CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUSICISTI

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Si terrà venerdi 5 marzo alle 16,30 il convegno dell’Associazione Nazionale Musicisti dal titolo “Non Fermiamo La Musica”.

Oltre al presidente nazionale Andrea Montemurro, interverranno il noto autore e compositore Franco Fasano (autore di brani di successo come “Ti Lascerò” , “Mi Manchi”, “Io Amo” per Fausto Leali, “Colpevole” portata al festival di Sanremo da Nicola Arigliano, “E quel giorno non mi perderai più” e molti altri), il direttore d’orchestra Mario Zannini Quirini (attuale vice presidente dell’ente e storico arrangiatore di Amedeo Minghi), il noto chitarrista Giandomenico Anellino ( tra i chitarristi di maggior rilievo a livello nazionale e internazionale). A moderare il dibattito sarà il conduttore radiotelevisivo, voce di Radio Radio e RadioRadio Tv Stefano Raucci.

Sarà un’occasione importante per condividere punti di vista e proposte destinate ai musicisti ed agli operatori del settore ma anche un momento di relazione e di nuovi spunti per un ambiente, quello musicale, travolto dalla crisi dovuta alla pandemia. Nel convegno del 5 marzo si tratteranno temi quali: Riconoscimento della figura del musicista (tutela e previdenza); Scuole di musica (supporto economico e vantaggi fiscali); Free Music (I Social e la musica in rete); Orchestre permanenti e “suono italiano”; Agevolazioni e contributi per nuovi progetti discografici.

Ufficio Stampa ANMI

Associazione Nazionale Musicisti Italiani

Ultimo aggiornamento

31 Ottobre 2023, 13:52